Wii
Storia
Il Nintendo Wii fu presentato ufficialmente da Nintendo nel 2005 con il nome in codice “Revolution”. La console debuttò sul mercato nel novembre 2006, entrando in competizione diretta con PlayStation 3 di Sony e Xbox 360 di Microsoft. Tuttavia, a differenza dei concorrenti che puntavano su alte prestazioni grafiche e risoluzioni HD, Nintendo decise di focalizzarsi sull’innovazione del gameplay attraverso il controller Wii Remote e su un design di gioco accessibile a un pubblico più ampio.
L’idea alla base del Wii era di proporre un’esperienza intuitiva grazie ai controlli di movimento (motion control), cercando di attirare fasce di utenti non tradizionalmente interessate ai videogiochi. Il lancio fu accompagnato da titoli come Wii Sports, incluso nella confezione in molte regioni, che incarnava perfettamente il nuovo approccio di Nintendo: giochi immediati, pensati per divertirsi in compagnia e allontanarsi dal classico stereotipo del videogiocatore “hardcore”.
La console riscosse rapidamente un enorme successo commerciale in tutto il mondo, superando la concorrenza in termini di unità vendute in diversi mercati e segnando un punto di svolta nell’industria grazie al pubblico di giocatori “casual” e famiglie. Il nome “Wii” fu scelto perché il suono “we” richiamava l’idea di giocare insieme (il “noi”) e la doppia “ii” evocava l’immagine di due persone vicine o due controller.
Hardware
Sul piano hardware, il Wii era basato su un’architettura discendente dal GameCube, con una CPU PowerPC “Broadway” a 729 MHz e una GPU ATI “Hollywood” a 243 MHz. Le prestazioni grafiche, pur non paragonabili a quelle di Xbox 360 e PS3, erano sufficienti per i titoli della linea Nintendo, puntando più sull’originalità del gameplay che sulla potenza pura.Il sistema disponeva di 88 MB di RAM complessivi, suddivisi in varie memorie, e di 512 MB di memoria flash interna per il salvataggio dei dati, ampliabile tramite SD card.
Una caratteristica importante era la retrocompatibilità con i giochi e gli accessori del GameCube (nelle prime versioni di Wii, riconoscibili anche dagli sportelli nascosti sulla parte superiore per l’inserimento dei controller e delle memory card del GameCube). Inoltre, grazie al supporto per i classici Virtual Console, il Wii permetteva di scaricare e giocare titoli storici di console come NES, SNES, Nintendo 64 e altre piattaforme, estendendo notevolmente la libreria disponibile.
L’aspetto più rivoluzionario era rappresentato dalla periferica di input. Il Wii Remote, dotato di accelerometri e di un sensore a infrarossi collegato alla “sensor bar”, permetteva di rilevare i movimenti e la posizione del giocatore nello spazio, trasformando i gesti in azioni di gioco.
Accompagnato dal Nunchuk (un controller secondario con levetta analogica e un accelerometro addizionale), il Wii Remote consentiva un’ampia gamma di interazioni, dal simulare un colpo di racchetta in “Wii Sports” a manovre più complesse in titoli d’azione o d’avventura.
In seguito, con l’uscita del Wii MotionPlus nel 2009, la precisione dei controlli di movimento fu ulteriormente migliorata, consentendo una lettura più precisa dell’orientamento del controller nello spazio.
Nintendo lanciò anche vari accessori, come il “Wii Balance Board” per “Wii Fit” e il “Wii Wheel” per “Mario Kart Wii”, arricchendo ulteriormente l’esperienza di gioco. Verso la fine del ciclo vitale, Nintendo propose il Wii Mini, una versione più compatta e dal design rivisto, priva però del supporto Wi-Fi e della retrocompatibilità con il GameCube.
Accoglienza
Il Wii ottenne sin da subito un’accoglienza entusiasta, grazie soprattutto alla capacità di coinvolgere un nuovo tipo di pubblico. Famiglie, giocatori occasionali e persino persone anziane cominciarono a interessarsi ai videogiochi, spinti dalla facilità di utilizzo e dalla natura conviviale di molti titoli. “Wii Sports”, “Wii Fit” e “Mario Kart Wii” diventarono fenomeni di massa, contribuendo in modo determinante alle vendite della console.
Ciononostante, alcuni utenti “hardcore” e una parte della stampa specializzata criticarono il Wii per la sua potenza inferiore rispetto alle console concorrenti, che limitava la capacità di proporre giochi con grafica di ultima generazione. Inoltre, verso la parte finale del ciclo vitale della console, divenne evidente la minor presenza di titoli terze parti “maggiori”, a causa del gap tecnologico e dell’enfasi posta su un gameplay più casual e basato sui sensori di movimento.
Malgrado queste osservazioni, il successo commerciale fu enorme: il Wii raggiunse e superò i 100 milioni di unità vendute a livello globale, piazzandosi come una delle console più vendute di sempre.
Nel complesso, il Nintendo Wii è ricordato come una console che ha ridefinito l’idea stessa di videogioco, aprendo la porta a un pubblico vastissimo e dimostrando che l’innovazione nel sistema di controllo può essere più rilevante della pura potenza hardware.
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Specifiche
CPU
IBM PowePC Broadway a 729 MHz
GPU
ATI Hollywood a 243 MHz
RAM
64 MB GDDR3 SDRAM, 24 MB 1T-SRAM
Audio
Dolby Pro Logic II
Supporto
DVD e mini-DVD Nintendo Optical Disc
Risoluzione
fino a 576p