Platform

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Iconico e versatile

Il genere platform, o platformer, è uno dei più iconici e longevi nella storia dei videogiochi. La sua essenza si basa sulla sfida del movimento, con i giocatori che guidano un personaggio attraverso livelli caratterizzati da piattaforme sospese, ostacoli, e nemici, spesso utilizzando salti precisi e abilità di tempismo. Questo approccio semplice ma universale ha reso il genere popolare per decenni, adattandosi a numerosi stili visivi e meccaniche di gioco.

Nonostante la sua apparente semplicità, il genere platform può essere profondamente complesso, integrando meccaniche di esplorazione, puzzle, e persino narrazione. Per rientrare pienamente nella definizione, un gioco platform deve fare del movimento e dello spostamento nella mappa, il fulcro dell’esperienza, combinandoli con un design dei livelli che valorizzi l’interazione dinamica con l’ambiente.

Evoluzione storica

Si tende ad accreditare la nascita del genere a Space Panic (1980), sviluppato da Universal. Lo potremmo definire come il promotore di Donkey Kong (1981), al quale va l’encomio per aver definito e conclamato il genere platform, aggiungendo il salto al gameplay con solo “scale” di Space Panic.

Da qui ecco che divergono essenzialmente i due principali tipi di platform dell’epoca, ossia quelli a schermo singolo e quelli a scorrimento. Di quest’ultimi, sempre Nintendo arriva per prima a fare scuola, con l’iconico Super Mario Bros. (1985), questo titolo non solo consolida Mario come icona dei videogiochi, ma stabilisce anche nuovi standard per i platform.

Con l’avanzare delle tecnologie, gli anni ’90 vedono l’introduzione dei platform 3D. A titoli come Super Mario 64 (1996) di Nintendo, si uniscono SEGA con Sonic the Hedgehog (1991) e PlayStation con Crash Bandicoot (1996). Ognuno portando nuovi stilemi e concetti per espandere il platforming.

Nonostante i limiti, si evolve

I platform continuano a prosperare, adattandosi ai gusti e alle tecnologie moderne. Titoli come Celeste (2018) e Ori and the Blind Forest (2015) dimostrano come il genere possa combinare una sfida tecnica con una narrazione emozionante. Anche grazie alla scena indie, i platform rimangono un terreno fertile per sperimentazioni e innovazioni.

Questo genere ha avuto un’influenza significativa su altri tipi di giochi, spesso introducendo elementi di movimento e design che sono stati adottati in RPG, action-adventure e persino shooter. La sua versatilità, unita alla semplicità di accesso, garantisce che il platform rimanga uno dei sottogeneri più amati e rilevanti nella storia dei videogiochi.

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