Sia Series X che Series S adottano un System on Chip (SoC) sviluppato in collaborazione con AMD, basato sulle tecnologie Zen 2 (per la CPU) e RDNA 2 (per la GPU). L’integrazione del ray tracing hardware permette effetti di illuminazione realistici. La differenza principale tra i due modelli risiede nelle Compute Units disponibili e nella frequenza del core GPU, con la Series X che raggiunge 12 TFLOPS, mentre la Series S si assesta sui 4 TFLOPS.

Il passaggio dall’HDD a un SSD NVMe consente caricamenti molto più rapidi e la funzione Quick Resume, che mette in sospensione più giochi contemporaneamente e permette di riprenderli quasi istantaneamente. Microsoft ha inoltre introdotto una scheda di espansione SSD proprietaria (in partnership con Seagate) che si inserisce in uno slot dedicato sul retro della console, permettendo di mantenere le stesse prestazioni dell’SSD interno.

Microsoft ha investito molto nella retrocompatibilità, consentendo agli utenti di giocare un vasto catalogo di titoli provenienti dalle precedenti generazioni Xbox. Molti di questi giochi beneficiano di miglioramenti come risoluzione superiore, frame rate più stabile o modalità FPS Boost (che raddoppia o quadruplica il frame rate). Il servizio Xbox Game Pass è stato ulteriormente potenziato, diventando un pilastro fondamentale della strategia di Microsoft per Series X/S.