Nintendo Switch

2017

Produttore

Nintendo

Generazione

Unitá vendute

111080000

Storia

Nintendo Switch venne presentata ufficialmente ad ottobre 2016, in un breve trailer che mostrava il concetto di una console ibrida: utilizzabile come console casalinga (collegata al televisore tramite dock) e, all’occorrenza, trasformabile in dispositivo portatile semplicemente estraendola dal dock. Il lancio avvenne il 3 marzo 2017 in numerosi Paesi, accompagnato da titoli di rilievo come The Legend of Zelda: Breath of the Wild e 1-2-Switch, che dimostravano fin da subito la versatilità del sistema.

La console ha trovato un vasto consenso internazionale, grazie alla capacità di conciliare giochi “casalinghi” e portatili, proseguendo la tradizione Nintendo di puntare sull’innovazione nella fruizione dei videogiochi. Negli anni successivi, sono state rilasciate alcune varianti: nel 2019 la Nintendo Switch Lite, dedicata esclusivamente al gioco in modalità portatile, e nel 2021 la Nintendo Switch (modello OLED), con uno schermo OLED da 7 pollici e alcune migliorie al dock e allo spazio di archiviazione.

Hardware

Alla base di Nintendo Switch troviamo un SoC NVIDIA Tegra X1 modificato, con CPU quad-core ARM Cortex-A57 e GPU basata su architettura Maxwell. Questa soluzione, già utilizzata in ambito tablet e TV box, è stata personalizzata da Nintendo per adattarsi alle esigenze di consumo e termiche di una console ibrida. Il sistema, infatti, regola dinamicamente la frequenza di CPU e GPU a seconda che la console sia in modalità portatile o docked, ottimizzando prestazioni e consumi.

I 4 GB di RAM LPDDR4 vengono condivisi tra CPU e GPU; la memoria interna da 32 GB, pur non essendo particolarmente ampia, può essere rapidamente estesa tramite schede microSD. In modalità portatile, lo schermo LCD touchscreen (1280 × 720) consente di giocare con una risoluzione adeguata ai 6,2 pollici (o 5,5” nella versione Lite, 7” nella versione OLED), mentre nella modalità TV (docked) la console può spingersi fino al 1080p. Il dock funge da interfaccia di ricarica, connessione video/HDMI e fornisce porte USB aggiuntive.

Un elemento chiave del design di Switch sono i Joy-Con, due piccoli controller staccabili dai lati della console portatile. Ciascun Joy-Con include: Stick analogico, tasti frontali e dorsali, sensori di movimento (giroscopio, accelerometro), sistema di vibrazione, una telecamera IR di prossimità e il tasto NFC per leggere gli Amiibo. I Joy-Con possono essere utilizzati in configurazione “detached” per il multiplayer locale, oppure agganciati a un’impugnatura (Joy-Con Grip) per formare un controller tradizionale. Nintendo offre inoltre un controller Pro (venduto separatamente) più simile al classico pad per gli utenti che preferiscono un design più ergonomico.

Accoglienza

Nintendo Switch ha ricevuto un’accoglienza molto positiva, sia da parte del pubblico che della critica. La console ha risposto a una domanda di portabilità unita a un catalogo di titoli di qualità e grande varietà, grazie alle serie Nintendo di punta (Mario, Zelda, Pokémon, Animal Crossing) e al supporto di numerosi sviluppatori terze parti. Inoltre, il design ibrido si è rivelato un forte vantaggio competitivo, offrendo la comodità di un dispositivo portatile senza rinunciare all’esperienza su schermo TV.

Le vendite sono state notevoli, superando velocemente quelle del precedente Wii U e avvicinandosi ai ritmi di console di grande successo come Wii e Nintendo DS. Alcune critiche si sono focalizzate sullo storage interno limitato, sull’assenza di chat vocale integrata (invece gestita tramite un’app per smartphone) e su alcuni problemi di drifting degli stick analogici dei Joy-Con (il cosiddetto “Joy-Con drift”). Nonostante ciò, la console ha avuto un impatto significativo sul mercato, contribuendo a rilanciare l’immagine di Nintendo dopo le difficoltà incontrate con la generazione Wii U.